Il nostro primo grande viaggio attraverso l'Italia con i treni regionali
Un'avventura incredibile attraverso le regioni italiane, scoprendo sapori autentici e tradizioni culinarie uniche, il tutto viaggiando esclusivamente con i treni regionali per un'esperienza sostenibile e autentica.
Il nostro viaggio è iniziato con grande entusiasmo alla stazione centrale. La prima tappa ci ha portati nel cuore dell'Emilia-Romagna, a Bologna, dove ci siamo diretti direttamente da Nonna Gigia, un'autentica trattoria che custodisce le ricette tradizionali bolognesi tramandate di generazione in generazione. L'atmosfera familiare e i profumi che si sprigionavano dalla cucina ci hanno fatto sentire subito a casa.
Dopo aver preso il treno regionale, ci siamo diretti verso la Toscana con una sosta a Prato. Questa città spesso sottovalutata ci ha sorpresi con la sua ricchezza culturale e gastronomica. Abbiamo passeggiato per le sue vie storiche, visitato il centro medievale e scoperto piccole botteghe artigianali che ancora oggi mantengono vive le tradizioni locali.
La prossima fermata è stata la magnifica Firenze, culla del Rinascimento. Dopo aver ammirato le bellezze artistiche della città, ci siamo dedicati alla scoperta della schiacciata fiorentina, un vero simbolo della tradizione culinaria toscana. Croccante fuori e morbida dentro, condita con olio d'oliva extra vergine e sale grosso, è stata una rivelazione gustativa.
L'ultimo treno della giornata ci ha portati verso l'Umbria, precisamente ad Orvieto. L'arrivo serale in questa città medievale, arroccata sulla sua rupe di tufo, è stato magico. Le luci che illuminavano il Duomo e le antiche mura hanno creato un'atmosfera da favola che difficilmente dimenticheremo.
Il giorno seguente abbiamo dedicato la mattinata all'esplorazione di Orvieto. Il maestoso Duomo con la sua facciata gotica, i vicoli medievali e i panorami mozzafiato sulla valle umbra ci hanno conquistati. Abbiamo visitato anche la famosa Orvieto Underground, scoprendo i tunnel e le grotte scavate nel tufo.
Per il pranzo abbiamo scelto una trattoria tipica nel centro storico di Orvieto, dove abbiamo assaggiato specialità umbre autentiche. Dai pici all'aglione agli strozzapreti al tartufo, ogni piatto raccontava la storia e la tradizione di questa meravigliosa regione. Il tutto accompagnato dall'eccellente vino Orvieto Classico.
Nel pomeriggio abbiamo preso il treno per Roma. L'arrivo nella Città Eterna è sempre emozionante, ma questa volta lo è stato ancora di più perché faceva parte del nostro viaggio culinario. Abbiamo subito iniziato a esplorare i quartieri storici, ammirando monumenti iconici come il Colosseo, il Pantheon e la Fontana di Trevi.
Per cena abbiamo scelto una osteria tipica romana nel quartiere Trastevere, dove abbiamo assaggiato i piatti più rappresentativi della cucina capitolina. Dalla carbonara autentica (rigorosamente senza panna!) all'amatriciana, dalla cacio e pepe alla gricia, ogni boccone era un viaggio nei sapori tradizionali di Roma.
Dopo cena abbiamo continuato a esplorare Roma di notte, un'esperienza completamente diversa ma altrettanto affascinante. Abbiamo passeggiato per le vie illuminate del centro storico, ci siamo fermati in alcuni locali caratteristici e abbiamo vissuto l'autentica dolce vita romana, tra un aperitivo e l'altro negli storici rioni della capitale.
La sveglia è suonata presto per prendere il treno delle 5:52 da Roma verso la nostra destinazione finale. Nonostante la stanchezza, l'emozione di concludere questo viaggio straordinario con una tappa al mare ci ha dato la carica necessaria. Il treno mattutino ci ha portato verso Rimini, dove abbiamo concluso in bellezza questa incredibile avventura culinaria italiana.
Questo viaggio attraverso l'Italia con i treni regionali è stato molto più di una semplice esperienza culinaria. È stato un modo autentico di scoprire il nostro Paese, rispettando l'ambiente e immergendoci completamente nelle tradizioni locali. Ogni tappa ci ha regalato sapori, profumi e memorie che porteremo sempre con noi.
La vera ricchezza dell'Italia non sta solo nei suoi monumenti, ma nelle persone che abbiamo incontrato e nei sapori che abbiamo condiviso lungo il cammino.